giovedì 6 ottobre 2016

Lorax - storia di un nano che parlò invano

Lorax è un libro che ho scoperto grazie al Papi, che l'aveva letto alle elementari e che l'ha fatto entrare nella nostra biblioteca appena nato Momi. La nostra edizione è del lontanissimo 1974 - perchè poi il Papi del 1983 abbia un'edizione di 9 anni prima al momento non è dato sapersi.

La storia l'avevo conosciuta grazie al quasi omonimo film che era uscito nel 2012 - Lorax il guardiano della foresta - e l'avevo trovata davvero bella, perchè tratta di temi importanti dal punto di vista ambientale. Ovviamente il film non me lo ricordo benissimo -
difficilmente riesco a ricordarmi qualcosa che non rivedo almeno duecento volte - ma il libro l'abbiamo letto e riletto!

E' un bel volume dalle dimensioni di un foglio A4, con la copertina rigida e dei disegni colorati su quasi tutte le pagine, fatti nello stile del Dr. Seuss: l'autore infatti era anche un fumettista e le illustrazioni dei suoi libri sono tutte opera sua. La cosa che all'inizio mi è piaciuta di più è che il testo è tutto in rima: la prima volta che l'abbiamo letto c'era solo il Momi e il suo andamento cantilenante l'aveva fatto addormentare nel giro di niente, con mio estremo gaudio e stupore - perchè si sa che il giovinetto e il sonno non sono così in confidenza di solito!

E' il racconto di un ragazzo che vuole conoscere la storia del nano Lorax, il guardiano della foresta, che visse una volta dove ora c'è solo erba secca e campi inquinati. E così si rivolge al Trapassato - in inglese Once-Ier - l'unico che abbia conosciuto Lorax e che ne conservi la memoria. 
Emerge che il Trapassato è stato un avido e poco lungimirante imprenditore del tessile che con la chioma degli alberi di Ciuffoia produceva i Tutax, delle specie di assurdi maglioni. Subito dopo aver abbattuto la prima pianta, dal tronco della stessa emerge lo strano nano, che ammonisce il Trapassato a non utilizzare gli alberi per il suo avido scopo, in quanto sono essi stessi un tesoro ben più prezioso di qualsiasi guadagno economico. Ovviamente l'imprenditore non solo non si ferma, ma aumenta la sua produzione tanto da dover allestire una fabbrica che inquina le acque e l'aria, una volta abitate da animali ora costretti ad emigrare per trovare da mangiare. Da ultimo se ne va anche il guardiano della ormai scomparsa foresta, lasciando un cumulo di sassi sui cui campeggia la scritta: "a meno che.." di cui il Trapassato non capisce il senso fino all'arrivo di quel giovane ragazzo interessato a Lorax e a quello che è stato il suo messaggio. Ed è a lui che l'avido imprenditore dona la speranza di un mondo migliore, sottoforma di un seme di Ciuffoia.

Il messaggio è chiaro a me che sono un adulto, ma anche per un bambino non lascia molti dubbi: i disegni dai colori accesi e dalle immagini festose constrastano nettamente con quelli grigi e spenti e con i personaggi deperiti. 
Ai bambini piace davvero tanto, la lettura in rima li cattura, rende la storia, che è effettivamente un po' lunghina per i miei che sono ancora piccoli, più sopportabile, un po' cullante! Quando lo leggiamo ogni tanto vogliono che interrompa la lettura per controllare i disegni, per vedere come sono fatte le Ciuffoie, come sono tristi i Barbalotti che devono scappare, com'è brutto il mondo sporco!

E' stato una scoperta il Dr. Seuss: è così piacevole che nella nostra libreria sono finiti altri suoi libri - alcuni già letti, altri ancora da far scoprire ai bambini. E decisamente, visti i nostri sforzi per insegnare ai bambini che il mondo è una meraviglia per tutti e va rispettato, questo libro non avrebbe potuto mancare nella nostra biblioteca!


"Lorax - storia di un nano che parlò invano" di Dr. Seuss, Arnoldo Mondadori Editore, 46 pagine, copertina rigida.

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