giovedì 13 ottobre 2016

Com'è difficile trovarci in mezzo a tutti

Oggi pensavo al Papi. E pensavo che dai post sembra che lui sia solo una presenza marginale e soprattutto sporadica nella vita di questa incasinatissima famiglia.
Un po' è così, ma solo perchè spesso io e Papi siamo solo i due factotum - se vogliamo essere positivi, perchè a chiamare le cose con il loro nome siamo solo i due schiavi di casa -. E i nostri padroni sono dei veri negrieri, assolutamente privi di qualsiasi sentimento di pietà.
Ecco, io e Papi in questo momento un po' caotico funzioniamo però come un ingranaggio perfetto. Nessuno più di lui potrebbe essere al mio fianco nel mio barcamenarmi giornaliero. Peccato che in tutto questo noi siamo un po' persi.

In un precedente post dicevo che quando ho conosciuto il mio Papi, che allora era solo J., sapevo che era lui. Non so come, eppure sono bastate poche uscite e io l'ho saputo. Si dice che sia una questione chimica, che noi donne il partner lo scegliamo in base all'odore - e qui è facile lasciarsi andare in battute scontate e scadenti, ma io no lo farò! - . 
Comunque, nello scarsissimo tempo che abbiamo a disposizione, cerchiamo sempre come possiamo di ritrovare un po' noi due. Quando eravamo solo in tre succedeva spesso che mentre il tossico della tv - Momi - fosse a prendere la sua dose, noi ci attardavamo a tavola a chiacchierare. Oggi questo capita meno, un po' perchè i tempi per muoverci tra la cena e la messa a letto sono sempre strettissimi, un po' perchè c'è ancora la Lola che è piccola e chiede tante attenzioni, soprattutto andando verso sera ovviamente.
E così ci si ritrova alle 22. Ultimamente per stare dietro a questo blog sono anche le 23. Ci incontriamo stravolti e vicino allo svenimento, e di solito quello che succede è appunto che si sviene.
E' pesante, perchè lui manca tanto. Però so che stiamo lavorando insieme per la nostra vita. So che anche se a casa ci incrociamo di tanto in tanto lui c'è, perchè questa è sempre stata una cosa che lui non ha mai mancato di farmi sentire.

Qualche giorno fa ho trovato uno dei tanti elenchi di punti che il web fornisce: per fare bene, per amare bene, per per essere la mamma super, etc. Forse sono stupidate, ma io li leggo (quasi) sempre: sono sintetici ed esplicativi, spesso danno anche buoni spunti su cui riflettere; poi per carità, a volte ci sono boiate pazzesche, ma è sempre e in ogni ambito così: non si può prendere sempre la cassetta di arance e non averne nemmeno una fallata!
In ogni caso, quello che leggevo l'altro giorno era un "dodecalogo" di quello che fanno le coppie felici per stare bene; vado un po' a memoria perchè non saprei ritrovare l'articolo, ma molte sono cose che effettivamente nella nostra coppia non mancano. Altre son al di là da venire. Pensando a quelle che ricordo, ecco cosa fanno le coppie felici:

1. si concedono lunghi abbracci. Non noi. Anzi, non io. Perchè il mio Papi cerca sempre un abbraccio, ma io mica sono qui a pettinare la Barbie! se mi sballi di tre secondi il planning giornaliero, mi crolla tutta la baracca!!
2. si ascoltano. In questo siamo bravi. Oddio. In questo è bravo: il mio J. si pippa ore e ore di rotture di scatole e paranoie sui massimi sistemi senza battere ciglio, per il solo fatto che lui sa che io devo sfogare. Io invece perdo interesse alla quinta parola. Non per lui eh! E' che ho un problema di attenzione, insomma se mi parli per più di 15 secondi non ti sto già più ascoltando. E' per questo motivo che in università alla terza lezione ho deciso di smettere di frequentare e di studiare da sola a casa.
3. Fanno gli stupidi insieme. Eh, signori, qui non mi batte nessuno. E mi lamento pure, perchè lui non è così bravo a fare lo stupido! Anzi! dopo un po' che lo faccio io si scoccia. Una cosa so fare bene e mi dicono di smettere, ma si può?
4. Si concedono spazio. C'è stato un periodo che ogni martedì ero in giro con le amiche, e lui, senza nemmeno una tetta di supporto per la Lola in caso di dramma collettivo, non ha mai battuto ciglio. Invece io me lo ritrovo sempre a casa come una cozza sullo scoglio, sarà anche che non è oriundo della ridente cittadina e nemmeno dei dintorni, ma tant'è.. Per onore di cronaca però dico che quando torniamo al paesello io lo spingo sempre ad andare e lui fa resistenza come la cozza sul suo amato scoglio - ecco questo è un chiaro esempio del punto 3 - .

Da questi 4 punti che ricordo ci si chiede come è possibile che un Papi simile stia con me. Eh. Me lo sono chiesta spesso pure io, non si creda.  Però devo essere sincera, tra tutte queste cose, secondo me il segreto sta in questa:

5. Facciamo qualsiasi cosa l'una per l'altro, senza tenerne conto. 
Secoli or sono la mia migliore amica mi raccontò di come il suo attuale marito una volta era andato a raccattarla non so dove sotto il diluvio universale, mentre il suo precedente fidanzato non l'avrebbe mai fatto per paura di bagnare la macchina. Ecco, questa per me è stata una folgorazione. Ai tempi stavo con una persona che non avrebbe bagnato nemmeno il monopattino e questa gentilezza mi era sembrata l'essenza dell'amore. Lui verrebbe. Anche a nuoto. E sì, penso che sappia che io farei lo stesso per lui.

E niente, è difficile spiegare il Papi, bisognerebbe conoscerlo. Lui non ha idea di quanto possa essere usurante stare a casa 8 ore con dei mostri, e dopo che entra in casa ha perso la pazienza già 16 volte nel giro di 20 minuti. Però qualsiasi sia il suo grado di stanchezza, qualsiasi sia il suo umore, appena rientra il suo unico pensiero è sollevarmi dal peso della schiavitù. 
E non è poco in un mondo in cui gli uomini pensano ancora che la donna sia la loro colf, quando va bene. Non è poco in questa società che parla parla, ma intanto le donne sono sempre abbandonate a se stesse. Ecco, io in J. ci ho visto questo Papi che non avrà bisogno di insegnare ai suoi figli maschi che le donne sono uguali a loro, perchè insieme alla mamma l'avrà insegnato con l'esempio quotidiano. In J. ho visto questo Papi i cui valori e il cui pensiero sarà per Lola il metro di giudizio per riconoscere un Uomo.
Poi non lo so se la nostra sarà una coppia eterna. Alla fine, l'amore si sceglie ogni giorno. Ma al momento, con tre figli all'attivo e tanto stress da sopportare quotidianamente, siamo qui. Non è semplice perchè la fatica è tanta e la frustrazione spesso anche. Ma avevo ragione. E' lui.

Il problema è che forse non sono io. Ma ormai non ha più nemmeno la possibilità di fare il reso.

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