lunedì 24 ottobre 2016

Doppia festa!

Come ho già avuto modo di ricordare, pochi giorni fa è stato il compleanno della mia Lola, ma oltre a ciò c'è un altro motivo, strettamente collegato, per cui vale la pena festeggiare: siamo finalmente fuori dal rischio SIDS!

La SIDS - acronimo che significa Sudden Infant Death Syndrome - o Sindrome della Morte in Culla è purtroppo la più frequente causa di morte nei bambini sotto l'anno nati sani. Non c'è un perchè: ogni volta che c'è un decesso neonatale senza cause, nemmeno riscontrabili dalle indagini post mortem, si parla di SIDS.
Ecco perchè è stato il mio incubo più grande per tutti e tre i miei figli, ed ecco perchè ora che anche la Lola ha festeggiato l'anno, sono finalmente fuori da (questo) pericolo. In realtà, con l'aumentare del numero dei figli, la mia ansia è stata tenuta sotto controllo, ma quando c'era Momi piccolo, almeno fino ai suoi 6/7 mesi, ho vissuto malissimo; chissà, magari è per questo che lui non ha un buon rapporto con il sonno, magari sono stata io che gli ho trasmesso la mia ansia legata a questa cosa e gli è arrivato il messaggio che dormire è pericoloso, mah!

Non essendoci delle cause individuate, anche se alcuni siti parlano di problemi neurologici, nel senso che i neurotrasmettitori non funzionano a dovere nel trasmettere un messaggio da un neurone all'altro, ci sono solo dei consigli che vengono dati per scongiurare questa eventualità, avendo riscontrato che l'incidenza della SIDS è minore se si seguono determinati comportamenti.
In particolare, c'è accordo unanime nel ribadire più e più volte che i bambini non devono dormire proni! non si deve mai e poi mai mettere un bambino a dormire a pancia in giù, o sul fianco, anche se si è tentati a volte, perchè i mostri sembra che dormano meglio quando hanno la pancia attaccata a qualcosa. Ma no! devono ASSOLUTAMENTE dormire supini!

Inoltre devono dormire su materassi rigidi e senza coperte o cuscini che possono finirgli sulla testa e soffocarli: i bambini, soprattutto quelli molto piccoli, non sono in grado di liberarsi da un pezzo di stoffa anche leggero che gli finisca addosso, non sanno ancora gattonare e non hanno una coordinazione manuale tale da permettergli di togliere l'impedimento.
Terzo consiglio, su cui tutti concordano - ma mi auguro che non ci sia nemmeno bisogno di specificarlo e che si faccia già indipendentemente da tutto -: non si deve MAI fumare in presenza dei bambini e sarebbe il caso di non farlo nemmeno in gravidanza - ma in questo caso non posso fare io la paladina della campagna antifumo e salire in cattedra per cazziare chi lo fa, perchè in due gravidanze su tre ho fumato, poco, ma ho fumato -.

Gli studi fin qui fatti evidenziano possibili fattori prevenibili - tra cui appunto la posizione durante il sonno e il fumo passivo - e altri non prevenibili, come l'età - la SIDS ha un'incidenza maggiore nei bambini dai 2 ai 4 mesi, mentre è eccezionale nel primo mese di vita e più rara dopo i 6 - il sesso, l'estrazione sociale, l'etnia e il periodo dell'anno - è più frequente in inverno, pare - .

I consigli per limitare il rischio sono:
  • far dormire i neonati SUPINI;
  • non coprire troppo il bambino;
  • tenere una temperatura ambientale tra i 18°c e i 20°c;
  • non lasciare un bambino a dormire vicino ad oggetti che possano ostruirgli le vie respiratorie, vicino a cuscini, coperte o materassi troppo morbidi;
  • mettere i piedi del bambino a contatto con il fondo della culla, così che non possa scivolare sotto le coperte;
  • non fare cosleeping, o bed sharing: insomma non metterlo a dormire nel lettone;
  • NON FUMARE in casa;
  • usare il ciuccio, perchè pare che la suzione, anche nel momento in cui il ciuccio non fosse più in bocca, impedisca alla lingua di ricadere indietro e ostruire l'epiglottide.

C'è poi chi dice di lasciare che di giorno dorma con la luce naturale e di notte dorma al buio - che ha un suo senso, se ascoltiamo chi attribuisce la causa della SIDS ad un problema di regolamentazione del ritmo sonno-veglia - chi sottolinea l'importanza dell'allattamento materno per prevenire il rischio, chi raccomanda una buona alimentazione e cure prenatali. Comunque, non c'è una vera certezza relativamente a questo incubo delle mamme.

Sono tutti consigli semplici e di buon senso, e per non saper nè leggere nè scrivere io li ho adottati tutti - a parte l'evitare il bed sharing: io mi sentivo più tranquilla così, ma perchè ho un limite io -, ma è stato davvero uno dei miei timori più grandi da neo mamma e anche da mamma mezza navigata, tanto che quando l'anno scorso Giorgio ha compiuto un anno mi sono detta di godermi i due mesi che intercorrevano dal suo compleanno alla nascita della sorellina, perchè poi sarebbe ricominciato un anno di angoscia. 
E ora finalmente è finita!

fonti:
         

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