mercoledì 2 novembre 2016

A Leolandia..un mondo di emozioni

Premessa: sono 5 anni che aspetto il momento giusto per portare Momi in un parco divertimenti, e prima è troppo piccolo e poi io sono incinta e finalmente quest'anno è giunto il momento!!!

Preparavo la gita a Leolandia da mesi: la scelta era tra Gardaland e quello di Capriate San Gervasio, che ha poi vinto perché secondo me ha delle giostre più adatte a bambini dell'età di Momi e anche di Giorgio - cioè, per Gioggino ce ne sono poche in realtà, ma qualcuna in più di quello che troverebbe a
Gardaland sicuramente -; è vicino a casa, abbastanza vicino per lo meno; ha prezzi più accessibili e se scommetti sul meteo e sulla salute di tre under 6 puoi anche avere accesso a delle tariffe vantaggiosissime prenotando prima - nel senso che acquistando on line i biglietti invece di spendere 35,50€ puoi trovarlo a 15,50€ per esempio -; con il biglietto puoi entrare anche il giorno successivo - facendo una foto in un photo point all'interno -.

Ecco, questa primavera già io ero andata all'attacco proponendo a Momi e Gioggio tre scelte per la domenica: zoo - lo so che non è eco-friendly andare allo zoo; ma so anche che alcuni parchi faunistici, come quello delle Cornelle, si adoperano per ospitare animali protetti e tutelare la biodiversità e in alcuni casi si impegnano anche per il reinserimento della fauna nata in cattività, per cui io ho deciso di spiegare ai miei figli anche questa realtà. Non credo di allevare mostri né di esserlo io -; parco della Preistoria - che l'anno scorso era stato un successone - e parco dei divertimenti. Vinse lo zoo, con mio sommo scorno. 

Questa estate allora ho deciso che senza chiedere il parere di nessuno avrei comprato i biglietti. E così via, il giorno scelto - il 19 luglio? il 20? giù di lì comunque - armati di zaini, thermos, crema solare e acqua partiamo alla volta di Leolandia. Nel parcheggio Giorgio già piangeva perché Momi gli aveva detto che aveva visto la giostra del gorilla - meno male che non l'abbiamo chiamato Riccardo, il pupo: perché il cuor di leone è proprio un miraggio -.
Iniziamo la nostra bella giornata con la visita all'acquario e al rettilario: Momi è elettrizzato! Passiamo poi alla zona pirati e giochi d'acqua, le giostre a tema Leonardo da Vinci e pausa pranzo. 

Possiamo concludere qui il racconto della nostra famiglia a Leolandia. Da lì in poi non saremo mai più riusciti ad essere in 5.

Eh sì. Perché dopo pranzo il Papi è salito su una giostra - per questioni di immagine dirò che è salito sul Galeone dei Pirati, ma nella realtà il tutto è iniziato con una giostrina su cui è potuta salire anche la Lola - e pare che, complici il panino di una sotto-categoria del McDonald e la barra di ritenuta della giostra - che leggenda vuole non sia fatta per il prominente stomaco del mio vichingone - il panino si sia bloccato in fase digestiva e abbia causato una congestione al mio Papi. Perchè noi lo vediamo un omaccione grande e grosso, in realtà è un fiorellino di campo, ci aveva visto giusto il mio ginecologo. Morale della favola, due ore steso con i sudori freddi con i bambini che se non sono stati santificati quel giorno, non so quando lo faremo, e corsa in ambulanza fino ad un ospedale di un paese che pensavo esistesse solo ai confini di Topolinia: Zingonia - se mai questo blog dovesse uscire dalla cerchia delle persone che conosco, non me ne vogliano gli Zingoniesi (sì, avevo scritto Zingoniani perchè faceva così extra terrestre..poi ho pensato che non era strategicamente vincente e mi sono documentata), sono ignorante e bestia in geografia, ma in modo imbarazzante proprio! -. Nel frattempo, mentre raggiungiamo l'ambulanza, il Papi sul caddy cart e io con i mocciolosi al seguito, da vera vedova affranta mi sono avvicinata allo staff e ho avuto il coraggio di chiedere come fare a tornare l'indomani, che non avevamo potuto fare la foto. Lo staff, di una gentilezza esagerata - non ci hanno mai mollati un attimo, hanno controllato anche i bambini mentre io verificavo Papi e ci hanno scortato fino alla macchina - ha preso i dati e mi hanno poi chiamata per chiedere come stesse l'omone e per confermarmi che i biglietti erano pronti in reception.

Il giorno dopo, quindi, io e Momi siamo tornati nel primo pomeriggio, ci siamo girati tutto il parco in lungo e in largo, abbiamo mangiato ancora nel sotto-McDonald - scelta sua! - e siamo saliti più e più volte sul galeone. Non fosse che per tornare a casa mi ha fatto una scena madre perchè gli ho detto che non avrebbe guardato la TV - alle 22 -, tutto sarebbe stato perfetto! Tranne che, il nostro povero Giorgio non si era potuto godere nulla. 
Così, d'accordo con Papi, visto che avevamo ancora due biglietti, ne abbiamo comprati altri due per il 1° novembre - questione di prezzi, chissene di Halloween -.. 

E venne il giorno. 
Ma Gioggino, sano come un pesce dal 2015, ieri sera ha vomitato come l'esorcista e così è stato mollato in modo bieco dai nonni: portatile da una parte per vedere Madagascar - almeno quello povera stella - cambio di vestiti  in caso di pipì incontrollata dall'altra e lui tutto contento di passare un pomeriggio con i nonni, ignaro del perchè l'infame famiglia lo stesse abbandonando - stella..che famiglia orribile -.
Così, l'unica persona per cui oggi siamo tornati è stato a casa per febbre. Forse forse, come ci diceva oggi il parcheggiatore, ci converrebbe fare un abbonamento per il prossimo anno, che visto il numero di volte che siamo entrati al parco, magari qualcosa si ammortizza..

Comunque bella eh Leolandia a Halloween! Abbiamo visto anche la sfilata, davvero uno spettacolo! Tutto addobbato a tema, tutto arancione e nero. Ma probabilmente ogni provincia limitrofa ha pensato che fosse un bell'andare e ci siamo beccati delle code di mezz'ora per salire anche sui cavallini. E io che mi pensavo che fossimo così alternativi ad andare in autunno al parco dei divertimenti. A luglio nemmeno scendevamo dalla giostra per fare il secondo giro. Ed era sabato con Momi. 
Beh, almeno ci siamo risparmiati l'infame casa di Peppa Pig! 

- Ah sì!! Come si vede nella foto abbiamo trovato dei Mashmellow da fare sul fuoco, come nei fumetti dei Peanuts, quando Snoopy va in campeggio con tutti i piccoli Woodstock! E io non ho potuto evitare di comprarli: è tutta la vita che mi chiedo come diamine saranno!
La risposta è eccezionali! Da una che i mashmellow li mangerebbe anche sulla pizza - scherzo eh! - dico che così sono davvero la morte loro! Snoopy ne ha sempre sapute un sacco! - sono quasi certa però che i suoi non fossero in foglia d'oro come i nostri, pagati 50c. l'uno.. -.

P.S. Sì, me la meno tanto con quello che mangiamo e come viviamo e poi andiamo nemmeno da Mc Donald, ma in una sua sottomarca. Ma siamo in gita: in ferie ed in gita ogni schifezza è lecita!

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