giovedì 10 novembre 2016

Tiriamo le somme

..di una giornata faticosa.

Dunque. Vado per punti perchè è solo unendo i puntini che stasera riesco a scrivere anche solo il mio nome.



  • Ottimo il prescuola di Momi, che mi permette di lanciarlo in corsa fuori dall'auto senza nemmeno scaricare i fratelli;
  • Ottimo il prescuola dei due orchetti piccoli, che all'entrata così presto stanno tutti nella stessa sala e io non devo peregrinare come una poveretta con i bambini mocciolosi in braccio e/o attaccati alle gambe per depositarli nelle loro sale;
  • Discreto il tragitto: meno di un'ora. Alla fine riesco a timbrare prima delle 9. Non ci speravo proprio.
  • Ottima la compagnia in macchina, e per il primo giorno ho scelto la mia migliore amica piuttosto che la radio - perchè ieri proprio stupidamente ho dimenticato l'undicesimo punto, valido quanto il 7 e il 10: le telefonate mattutine con lei, che avendo una vita molto più frenetica della mia non ci becchiamo mai! -
  • Bello rivedere le persone. Stessa organizzazione eh! Uno va via ed è sicuro di ritrovare le stesse cose: meno male! pensa se tornavo e le lungaggini e i rimpalli erano stati risolti e tutto funzionava a puntino! E io come facevo a riconoscere il posto di lavoro?

Male. Mi sono mancati tantissimo i bambini. Devo dire soprattutto la Lola, ma più che altro perchè Giorgio era a casa con la nonna, male non sarebbe certo stato; anche Momi mi dava un po' di pensiero, con il suo primo giorno al pre scuola, ma ero fiduciosa nelle doti di socializzazione del mio omino. La Lola invece è stata accolta al nido da un'educatrice che non era la sua e pensavo che la cosa comportasse ripercussioni e vendette. Invece pare che tutto sia filato. Loro sono stati bene.

Sono le 23:20 e io sono morta. La sveglia alle 5:30 non è agile, ma non è mai stato agile per me svegliarmi la mattina, anche se ora faccio meno fatica, non avendo più quel rapporto d'amore morboso con Morfeo - oddio, io lo amo ancora eh! Ma me ne sono fatta una ragione, la mia famiglia non ci vuole insieme anche se io lo aspetterò sempre - dicevo, non dormendo più come prima riesco ad uscire dal letto in modo abbastanza celere. Ma poi, alle 13 non capisco più bene chi sono.

I vestiti per domani sono pronti. La cena pure. Devo solo ricordarmi di raccattare i bambini e poi si parte. Anche domani.

Dai bene! (ma non benissimo eh! non dimentichiamocelo!)

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