sabato 5 novembre 2016

Vabbè, ormai buttiamoci sul Natale!

Visto che ieri si parlava di calendario dell'Avvento - ormai le idee per quest'anno le ho raccolte, ora devo solo decidermi ad iniziare. E sarà il caso che mi muova visto che mi mancano solo 4 giorni di nullafacentismo - oggi parliamo di regali, ormai abbiamo rotto il ghiaccio!

Dunque, eliminiamo subito il discorso bambini: i nostri armadi hanno delle zone d'ombra in cui noi inseriamo i regali i sovrappiù, da estrarre al momento più opportuno, come il coniglio dal cilindro del mago. Quindi, dove possibile si estrarrà - quest'anno abbiamo un numero non meglio precisato di libri che ci ha preso la nonna G. e che sicuramente allieteranno la mattina di Natale degli orchetti - dove possibile - con la Lola quasi sicuramente e se siamo bravi e fortunati anche con Giorgio - si riciclerà. E con Momi si comprerà. Che devi fare? Per fortuna è una bambino dai desideri modesti, perchè io alla sua età scrivevo un manuale per Babbo Natale lui invece - finora, non vorrei essermela tirata adesso - chiede un solo gioco. L'anno scorso ha voluto il nascondiglio di Jake e i Pirati. Noi abbiamo aggiunto un libro - "il Gatto e il cappello matto" di Dr. Seuss -.
La nostra regola è un gioco a testa e un libro. Perchè tanto poi ci sono appunto i regali di tutti i parenti. Preferirei di gran lunga che invece di ricevere giochi comprati, ricevessero pensierini o giochi riciclati perchè trovo che sia un buttare via i soldi il regalare tutti questi giocattoli. Alla fine:
  1. Il loro interesse dura una giornata. Quando è il gioco più desiderato del mondo dura fino all'epifania - mai successo ad ora -;
  2. In famiglia ci sono altri bambini ormai cresciuti, ai miei genitori poi, spesso alcuni amici danno i giocattoli dei nipoti da far avere ai miei bambini perchè sono tenuti bene: ricicliamoli! il regalo è bello perchè è una sorpresa, perchè è una novità! non perchè ci ha speso dei soldi qualcuno o perchè era nella confezione originale!
  3. Il senso dei regali di Natale non è la spesa. E' il pensiero. Anzi: il senso di tutti i regali, non solo di quelli di Natale. E quindi basta montagne di regali! Piccoli e da apprezzare, perchè il sapore della vita si sente nelle piccole cose! - che poi era anche uno dei suggerimenti del mio post sulle difficoltà con Momi..-;
Quindi, ci adegueremo per le richieste specifiche - so già che Momi vuole un robot telecomandato - e ci ingegneremo per quelle più generiche, verificando cosa si può estrarre dall'armadio e cosa riciclare. Questo per quanto riguarda noi genitori. Gli altri spero che ascoltino il consiglio e non spendano più di 5€: alla fine la mia mamma e il mio papà mi hanno sempre raccontato che quando erano bambini loro, la festa era trovare i mandaranci sotto l'albero; perchè non cercare di virare in quella direzione, magari senza arrivare fino al fruttino nella calza, ma fermandosi comunque a qualcosa di semplice e genuino? 
Chissà, forse la differenza di prospettiva sta proprio nel fatto che io avevo due rampe di scale piene di giochi e oggi tutto questo mi sembra uno spreco, i nonni invece, che non avevano nulla se non un frutto, hanno cercato di dare a noi e ai nipoti anche quello che è mancato a loro, da questo punto di vista. Chissà, magari con la prossima generazione troveremo il giusto mezzo.

Per quanto riguarda gli adulti, alla fine i principi sono gli stessi: che senso ha fare dei regali, quando ormai tutti abbiamo tutto? O sappiamo che c'è qualcosa che davvero serve a qualcuno, oppure pensierini home made. Oppure regali il cui costo viene devoluto in beneficenza.
Un paio di anni fa ci eravamo adoperati per l'home made e avevamo fatto delle gelatine da bagno e delle creme idratanti per le donne, un liquore al cioccolato invece per gli uomini. Pare che il liquore avesse riscosso un discreto successo, mentre i prodotti di bellezza..beh, lasciamo stare.

L'anno scorso invece avevamo scelto di dare i soldi in beneficenza. La cosa più sensata per me è prendere l'intero budget stabilito per i regali e donarlo, facendo poi a manina un bigliettino con scritto che al posto di comprare la solita boiata che poi resta in mezzo alle scatole da spolverare avevamo deciso di dare i soldi a chi magari li usa per mangiarci. Ma siccome viviamo ancora in una società in cui non ci si può presentare a mani vuote a Natale - non so da quanti anni io imploro mia mamma di non spendere soldi inutili per noi - allora abbiamo comprato dei regali tramite un'associazione: l'anno scorso era stato il Cesvi. Quest'anno punto ad Emergency perchè credo molto nel loro operato e nel loro progetto. 

Poi, tirando le somme, il regalino che anche noi consegnamo è inutile e fastidioso come tutti quelli che ci si scambia a Natale, ma almeno i soldi che abbiamo speso vengono usati per qualcosa di utile e buono.

Così, giusto per dare un ulteriore spunto, è molto carina anche l'iniziativa di Lifegate con cui si può adottare uno sciame di 1000 api acquistando del miele - e sicuramente quando c'è del cibo di mezzo, è difficile che resti tra i piedi qualcosa che poi si dovrà spolverare!- . 


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