sabato 31 dicembre 2016

Il 2016 sulla bilancia

Ecco sì, perchè alla fine è un po' la sorte che tocca a tutti, dopo i vari cenoni e pranzoni a cavallo tra Natale e Capodanno: uomini, donne, bambini e anche anni. Tutti a pesarsi per vedere un po' com'è andata.

Che dire di quest'anno? E' passato molto più velocemente di quanto mi augurassi. Mi sono goduta 10 mesi pieni da mamma: ho giocato, ho sclerato, ho coccolato, allattato, curato. Insomma, ho fatto tutto quello che una mamma full time ha la possibilità di fare senza doversi preoccupare di come prenderanno la sua assenza al lavoro o di chi potrà occuparsi dei bambini mentre lei non può assentarsi dal lavoro.
Ho sperato fortemente che questa potesse diventare la mia vita, almeno part time, ma per il momento è rimasto solo una speranza.

Dal punto di vista lavorativo è stato un anno di delusioni: nonostante fisicamente non fossi presente in ufficio ho vissuto vicino ai miei colleghi tutto il dispiacere legato alla fine di un'epoca lavorativa di benessere e fiducia nella propria azienda. E' triste: io lavoro lì da quando avevo 22 anni. Quando trascorri così tanto tempo in un posto è come se fosse un po' parte di te: lì sono cresciuta, ho trovato amici importanti, persone che mi sono state vicine nei momenti peggiori, persone a cui voglio davvero bene e altre che detesto. E improvvisamente tutto è entrato in un vortice e sono stati attivati meccanismi che per la prima volta non ti fanno più sentire una persona, ma un numero su un bilancio di una società.
Insomma, invece di andare avanti, siamo andati indietro e il lavoro che mi piaceva tanto per il momento è scomparso.

Dal punto di vista personale è stato un anno abbastanza positivo, sebbene negli ultimi mesi sia stata messa alla prova e mi sento tanto ferita, e questa cosa ha ancora degli strascichi perchè pensarci mi fa ancora molto male.

Nel 2016 ho iniziato a scrivere questo blog, che per me è una bella valvola di sfogo: è quel momento solo mio che mi aiuta a vedere le cose dall'alto e a ridere anche di quelle situazioni che magari mentre vivo mi mandano in bestia. Mi ritaglio il mio angolo di pace, per fare una cosa che ho sempre amato, parlando delle persone che più amo.

Non ci sono molte altre considerazioni da fare per il mio 2016. Mi ha portata al mare, in montagna, al lago. Mi ha regalato amore com tutti gli anni che ho vissuto dal 2009. Mi ha regalato tante risate e tanti baci. Che devo dire? Tutto sommato mi auguro un 2017 che possa essere alla sua altezza.

E a proposito di 2017..nessun buon proposito in realtà, perchè ho sempre odiato i propositi per l'anno nuovo - il mio era sempre quello di smettere di fumare e di solito durava dalle 12 alle 14 del 1 gennaio - . Tanti progetti però! Ad iniziare dalla nuova cameretta per i bambini perchè qui iniziamo ad avere problemi di spazio!
Il nuovo anno con sè porterà la fine della scuola dell'infanzia per il nostro Momi - e fiumi di lacrime per la mamma che piangerà più del solito alla festa di fine anno - e l'inizio per Giorgio - e fiumi di lacrime per le maestre, che si beccano un altro G.! E che G.. -  e speriamo nuove opportunità per noi.

Oggi si è definitivamente chiusa una porta per tanti miei colleghi. Vorrei che tutte queste persone vedessero questo momento come un'opportunità per loro, una svolta, un salto di qualità. Perchè alla fine è esattamente questo. Per loro quest'anno è finito e davanti hanno solo opportunità.
In bocca al lupo, siate felici dell'occasione che avete saputo cogliere. A noi rimane un guscio mezzo vuoto ormai.
 
Spero per tutte queste persone che il 2017 sia un anno luminoso. 
Spero che sia un anno migliore per tutti, ovunque.

(L'immagine della fiaccolata l' ho scelta perchè era un appuntamento fisso l'ultimo giorno dell'anno, per tutta l'adolescenza..)

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