mercoledì 28 dicembre 2016

Ma ancora allatti?!? - Part Two

No. Finalmente la risposta a questa domanda è NO!

Ho finito! Con due mesi di ritardo rispetto al mio piano di vita.
Eh sì, non è stata una passeggiata convincere la Lola a smettere di consolarsi con la mia tetta. E non è stata una passeggiata nemmeno convincere la mamma che è arrivato il momento di chiudere la produzione casearia.

Ecco, in realtà penso che la resistenza sia stata soprattutto mia, e lei ha fatto leva su questa debolezza. Eh sì! perchè gli orchetti sono subdoli: loro non parlano e spesso nemmeno ascoltano. Ma non ascoltano solo con le orecchie, perchè poi hanno una capacità di sentire ciò che noi non diciamo a parole e che a volte non confessiamo nemmeno ai nostri migliori amici: che se "sentissero" così bene anche che numeri escono al lotto ci sarebbero valanghe di milionari.

Avrei voluto smettere quando ha fatto l'anno, come con Giorgio e Momi, ma in realtà per loro l'anno non l'ho mai raggiunto, mi sono stufata un paio di mesi prima. Eh sì, non ne potevo davvero più; con Giorgio forse sarei riuscita ad arrivare ai 12 mesi, ma la Lola sarebbe nata poco dopo e io volevo che lui dimenticasse la tetta prima di doversela contendere con qualcun altro - non state a dirmi che esiste l'allattamento in tandem, non me ne può fregare di meno. Uno alla volta è più che sufficiente! -. Anche con la Lola in prossimità dell'anno ero stufa, ma nel suo caso ho avuto martellante in testa il pensiero "non allatterò mai più nella mia vita": è come quando penso che cresciuti loro non ci saranno altri unenni che zampetteranno per casa cercando di arrampicarsi ovunque, e mi viene il magone.
E così, lei ha sempre sentito la riluttanza che avevo nel mettere fine ai nostri incontri notturni e ne ha sempre approfittato, mettendo in piedi sceneggiate esagerate ogni volta che io mi negavo, picchiando Papi che si permetteva di cercare di consolarla senza essere tettadotato, svegliandosi 7000 volte durante la notte perchè perdeva il contatto.

E adesso basta.

Allattare è un'esperienza magica, è un momento in cui sei solo tu e il mostriciattolo, un momento di contatto stretto, di legame, di amore infinito. E' qualcosa di indescrivibile sapere che tu sei tutto quello di cui quell'esserino piccolo ha bisogno: tu lo nutri, lo consoli, lo proteggi, lo rassicuri, ed uscire da questo momento magico è dura. Inizi ad uscire dalla magia molto presto, quando inizi a togliere una poppata per introdurre la frutta, poi ne togli un'altra per inserire la pappa del mezzogiorno e via così, finchè le uniche poppate che rimangono sono la sera e la mattina - nei sogni, perchè i miei avevano la sera, la mattina, lo spuntino delle 2, delle 3, delle 4 e via così -. Io ho sempre fatto una gran fatica: non è mai stata semplice la transizione tetta/cibo solido per me. Per loro sì, per me invece accettare che quel momento se ne andava era sempre un piccolo dolore: passi dall'essere una cosa sola, nonostante loro non siano più nella pancia, ma li nutri avvolgendoli, sanno di te e tu sai di loro, ad un momento in cui gli dai da mangiare seduti su una seggiolina. E sanno di farina di mais e tapioca, non più di latte.

Ad un certo punto però, passata la prima fase di svezzamento, per me in tutti e tre i casi, l'allattamento si è trasformato in una schiavitù: io per loro ero la tetta, il ciuccio, l'unica loro fonte di consolazione. E io ad un certo punto non ne ho potuto più.
Perchè allattare è bello finchè lo si vuole fare, quando poi diventa l'unico modo che hai per dormire un po', allora diventa un incubo.

E poi devi privarti di tante cose di cui io sono stufa di essere priva. Primo tra tutti i contraccettivi ormonali. Perchè nel mondo ideale io ne farei altri 5 di figli, nel mondo reale sarei a posto così.

Insomma. I miei 5 buoni motivi per smettere di allattare sono:
  1. I contraccettivi ormonali;
  2. L'alcool: ecchecavolo! Basta con un bicchiere di vino la sera! Voglio il rum! Avevo promesso a Papi che quando avessi smesso di allattare ci saremmo presi un piomba che ciao - senza altri figli! vedi punto 1! -. Il fatto è che la piomba-che-ciao ormai sia io che lui ce la prendiamo con un mon chery - no lui no. Prima che si senta ferito nel suo orgoglio maschio -;
  3. Il fumo. No, non voglio ricominciare, l'ho detto un milione di volte che sto bene così. Ma nel caso..;
  4. Il sonno. Spero che uscendo dalla dipendenza la nostra Lola possa anche iniziare a farsi certe nottate tutte di un fiato che mi sveglio preoccupata perchè non si è mai svegliata;
  5. L'indipendenza. Di entrambe eh! Sì, perchè sia io che lei abbiamo bisogno di sapere che sopravviviamo bene anche se non siamo incollate;

Volevo arrivare a 10 punti. Ma non ci sono in realtà. 
C'è solo il fatto che il nostro legame tanto non verrà spezzato da una tetta negata, ma ne trarremo entrambe vantaggio in fatto di qualità del riposo e della vita.

Allattare è splendido e tutta la vita ricorderò i loro occhi che mi guardano sorridenti mentre ciucciano e le loro manine che mi indagano mentre si rilassano. Ma come tutte le cose davvero splendide deve finire.

Ed il momento è arrivato: dopo 3 anni sono tornata l'unica padrona del mio corpo e a questo punto lo rimarrò per sempre.





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