venerdì 9 dicembre 2016

Il bilancio del primo mese

E' un po' che penso a questo post, non tanto al post in sè, quanto ai suoi contenuti in realtà.
Non so se è caratteristica della Vergine (sì, sono Vergine anche se non sembra visto il casino trionfante della nostra vita. E da questo punto di vista i tre figli sono solo degli innocenti capri espiatori), ma io da sempre adoro fare i bilanci: dell'anno, della settimana di ferie, dell'esperienza da mamma.

..Del primo mese di lavoro dopo due figli nuovi e due anni e n. mesi di assenza.

Mamma mia. 

Come in ogni cosa, la differenza secondo me la fa la prospettiva da cui guardi: di questo primo mese in ufficio la prima cosa che mi viene in mente sempre è "sembra che manchi da ieri", che se la guardi dalla capacità che ha il lavoro di spazzare via qualsiasi traccia della bella vita che hai fatto senza di lui in tempo zero, beh, è davvero sconfortante. Se la guardi da una ripresa della routine sempre uguale e rassicurante è come se il tempo si fosse fermato e può essere confortante: ritrovi le tue cose, le tue abitudini, i tuoi colleghi, le minchiate che vedi da non so quanti anni a questa parte, gli stessi problemi di sempre..

Ecco, non so se si è capito. Io la guardo dalla capacità che ha il lavoro di inglobarti così tanto da  farti dimenticare che per un sacco di tempo nemmeno hai saputo più di cosa si occupasse l'azienda, non dico tu nel particolare. 
Sono lì da nemmeno un mese, non ho mai fatto 37 ore di lavoro come dovrei, in una settimana, tra permessi e festività, e comunque mi sembra di non essermi mai allontanata da quell'angolo di inferno. 
E' cambiato il management, è cambiato l'approccio aziendale alla vita lavorativa. Eppure, a me sembra che come prima le cose si facciano un po' così, facendo in modo che se il barile è grosso sia scaricato su altri e lavandosi le mani del resto. Come se gli altri reparti fossero la concorrenza.

Ma di cosa stiamo parlando!?!? Questo blog ho deciso di chiamarlo "Peace & Mom" e non "War & Workers"!!!! Sto andando decisamente fuori tema!

Torniamo sul pezzo. Ecco, queste sono le mie 10 cose belle di questo primo mese, in relazione con il fatto che ho una vita intensa fuori dalle timbrature - 10 cose che mi faccio venire in mente mentre scrivo, quindi se ne arrivano solo due accontentiamoci! -.

  1. E' fattibile. Ecco, questo dovrebbe valere 10 punti da solo: riesco a portare i bambini a scuola e ad arrivare prima delle 9, il che vuol dire che facendo solo mezz'ora di pausa pranzo e recuperando almeno un'ora il venerdì non vado nemmeno in negativo con le ore! (che vita di merda. Lo posso dire per ogni punto?);
  2. La strada non è così impossibile, anzi! devo solo rassegnarmi al fatto che la mia Punto non sarà mai dotata di teletrasporto e quindi è inutile che tenga d'occhio l'orologio per calcolare l'intertempo ogni giorno e dicendomi che arriverò sicuramente prestisssssimo!;
  3. Il parcheggio l'ho scovato, devo solo metterla a un km da casa e poi i restanti 20 li faccio in corsetta. Magari evito i tacchi ecco..;
  4. La mattina ho un sacco di tempo per parlare al telefono con Papi o con la mia Mongo - che sono sicura sarà felice di essere universalmente conosciuta come Mongo -;
  5. Quando vado a prendere i bambini, come previsto, è una festa!! E quando stiamo insieme ho più pazienza per farli giocare e per dare attenzione a tutti e tre;
  6. Quando c'è qui la nonna G. io e Papi andiamo a fare colazione al bar ed è una cosa che non facciamo da quando il primo organismo non è strisciato fuori dal brodo primordiale;
  7. Mi piace lavorare. Lo ammetto, mi piaceva di più prima  il mio lavoro, ma ci sono ancora degli aspetti che mi piacciono e che mi fanno apprezzare quello che faccio.
  8. Parlo quasi costantemente con degli adulti (con alcuni adulti) ed è piacevole. E soprattutto non parlo di bambini!!
  9. Un mese è volato (non è vero, non so come mi è venuta in mente sta cosa! Ne ero certa quando l'ho scritta, poi ho ripensato a tutte le volte che mi sono detta "ma sto novembre non finisce mai?!" e niente, è stato un attimo di ottimismo cieco);
  10. Esistono i ponti lunghissimi come questo. Non credo di aver amato mai così tanto un martedì prima del giorno festivo. Non credo di aver mai apprezzato così 5 giorni di pausa. E non sono una che non apprezza le pause, anche solo di dieci minuti!
  11. Ho 180 giorni di congedo parentale intonsi. Da utilizzare all'occorrenza anche a mezze giornate, se del caso. Ho detto tutto.
Cioè..11 punti! Non importa se uno è falso..ci ho creduto anche solo per un momento, quindi diventa un po' vero anche lui!
E' inutile dire che se dovessi cercare 10 punti per cui stavo meglio prima, avrei le stesse difficoltà, ma per scegliere quale tra le migliaia di motivi preferirei..

NO! Ne ho un altro!!! 
I panzerotti che fanno nella pizzeria che consegna a domicilio lì vicino!!! Me l'ha fatto conoscere la mia amica Giuly il giorno stesso in cui sono rientrata: ora so che quando proprio butta male c'è il panzerotto della Pentolaccia che sicuramente dà una svolta alla giornata!


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