giovedì 5 gennaio 2017

E vabbè, mi contraddico da sola

Allora, lo so anche io: questo post nasce con due difetti. 
Il primo è che mi sbugiarda, visto che solo 5 giorni fa dicevo che odiavo i buoni propositi per l'anno nuovo. Ma ha una sua logica la cosa eh! Odio i buoni propositi perchè ha ragione Papi quando dice che cambio idea ogni 3 minuti. E il fatto che scriva che non voglio fare una lista di buoni propositi e poi la faccia, è assolutamente in linea con me.
Il secondo difetto è che sono in ritardo. Cioè: uno la lista di buoni propositi se la fa per il primo giorno dell'anno, non per il quarto. Ma anche questo è decisamente mio: se non ho obblighi, morali o lavorativi - o mammeschi, quelli sono i più pressanti ed esigenti quanto a scadenze -, io le cose le faccio quando ne ho voglia - sì o quando ho tempo, che spesso significa mai -.
E poi quest'anno è iniziato decisamente con il piede sbagliato, non ho avuto nemmeno il tempo di pensare ai buoni propositi, figuriamoci scriverci un post! Sì, perchè Giorgio a Capodanno ha deciso che era tutto troppo ordinario e per movimentare la giornata ha appoggiato i palmi delle sue manine paffute sul vetro rovente del camino dei nonni. Ovviamente entrambi i palmi. E così abbiamo passato la giornata prima nell'ospedale della Valle del Papi e poi nell'ospedale del capoluogo della Valle perchè ci hanno mandati diretti a far vedere le ustioni al chirurgo plastico. 
Lasciamo stare gli anni di vita che io, Papi e tutte le persone che ci aspettavano a casa hanno perso, il dolore che deve aver provato Giorgio, le infinite lacrime. Almeno si è concluso tutto bene e chi se ne importa della giornata andata così: siamo sicuri che non è nulla di importante. 
Però oltre al dolore fisico la cosa ha portato con sè un bel casino logistico. Noi eravamo organizzati in modo che la sera del primo io e la Lola saremmo tornate a casa, il 2 sarebbero scesi anche Papi e Giorgio in tempo per andare a prendere la streghetta al nido e visto che Papi è in ferie, il giorno successivo, dopo aver accompagnato i bambini avrebbe potuto fare la spesa con calma - visto che avevamo provveduto a lasciare la dispensa vuota - e dare una sistemata a casa. E poi il 4 e il 5 io sarei rimasta a casa con lui e avremmo passato un po' di tempo in pace - si legga come "saremmo andati all'ikea" -.
Invece io sono sì partita con Lola domenica notte, ma Papi non è tornato a casa e io e la pupazza martedì sera abbiamo ricaricato baracca e burattini e abbiamo raggiunto il resto della famiglia. Oggi poi io e Giorgio siamo andati a controllare le manine e siamo ritornati finalmente a casa, dove ci hanno raggiunto Papi e la Lola, mentre Momi è rimasto dai nonni.
Ecco, non è che abbia avuto molto tempo di mettermi lì a pensare ai buoni propositi per quest'anno iniziato così, diciamo di petto.

Comunque, l'altro giorno ho letto un post piccolissimo che parlava appunto di 5 buoni propositi facili facili da mantenere, e alcuni li ho trovati carini. I suggerimenti erano cose come "iscriviti ad un corso" - ma anche no, a meno che mi si doti di 24 ore supplementari in una giornata - oppure "riscopri la natura" che è una cosa che in casa G. si cerca di fare sempre, pur senza sentirci parte di coloro che vivono solo dei prodotti coltivati sul loro balcone o su quello del vicino: noi proviamo sempre a far crescere qualcosa in questa casa, di cui tutto si può dire tranne che sia sterile; lo facciamo soprattutto perchè vogliamo che i bambini tocchino con mano la magia della vita che nasce e se ne prendano minimamente cura. L'anno scorso abbiamo coltivato zucchine, pomodori e adottato un alberello di limone e ai bambini è piaciuto tanto!
E vabbè, un po' prendendo spunto da quelli e un po' pensando alla nostra vita, questi sono i miei buoni propositi per il 2017:
  1. Smettere di urlare. Basta Satana, sono stufa di sgolarmi e poi pensare che pessima sono. Voglio trovare strade alternative, più ragionevoli, più intricate magari, ma anche più serene;
  2. Passare dei weekend in qualche città da visitare, o al mare. Insomma, passare via qualche weekend con tutta la famiglia;
  3. Preparare sempre - o quasi - la merenda in casa, che si tratti di focacce o dolci, ma smettere di comprarla;
  4. Trovare più tempo da dedicare solo a me, e solo a me e Papi. Almeno una volta al mese! - mi viene quasi da ridere -;
  5. Andare più spesso a mangiare fuori con i bambini;
  6. Trovare ogni giorno insieme ai bambini, una cosa bella che sia successa e scriverla.
Ecco, questo è quanto mi propongo. Alla fine niente di difficile o seriamente impegnativo: mi sarebbe piaciuto adottare il proposito di scattare una foto al giorno, ma so già che ne farei una oggi e poi domani la starei già rimandando al giorno successivo. 
L'ultimo proposito in realtà è sfidante proprio per l'impegno costante che richiede, ma può essere anche un bel gioco da fare con i bambini e sicuramente vederlo in questo modo mi aiuterà a portare avanti l'impegno!

- si vabbè, ce ne saranno duemila a cavallo del nuovo anno di post che suggeriscono un milione di buoni propositi. Ma che voglia avevo io di leggerne uno che avesse un elenco più lungo di 5 punti? Ecco. -

Nessun commento:

Posta un commento