lunedì 9 gennaio 2017

Un nuovo (ennesimo) inizio

Ci siamo, dopo un dicembre all'insegna delle riunioni nelle varia classi, feste di Natale in tutte le salse - siamo riusciti a farne una sola, a cui ho voluto partecipassero tutti nonostante il 40% di noi fosse malato -, malattie varie ed eventuali e ferie - per un totale di 12 ore lavorate - si ricomincia.

Nonostante tutto, queste vacanze sono volate. Certo, c'è da dire che se penso che sono state poco più di due settimane mi sembra assurdo, perchè la mia percezione data la densità del vissuto, è stata di circa due mesi. 

Mi sono sparata due mani-bocca-piedi, una abbastanza blanda nonostante la deformazione orripilante del paziente, l'altra invece ha mantenuto integra la bellezza del soggetto colpito, ma l'ha debilitato tanto che quando sono andata dal pediatra - vista la febbre costante che non calava sotto i 38.5 nemmeno con il fido paracetamolo - il dottore l'ha pesata e non è variata di un grammo da settembre! e stiamo parlando della Lola, che vista l'età almeno un duecento grammi, secondo le curve, avrebbe pur dovuto metterli. 
Quindi ci siamo saltati la vigilia con i nonni G., abbiamo fatto il Natale con lo zio Massimo, ma siamo fuggiti all'innalzarsi della temperatura della mostricina e poi abbiamo fatto una settimana a casa con il delirio più completo. ANARCHIA è stata la parola d'ordine di quella settimana. Una mamma rovinata e ridotta in ginocchio entro le prime ore della sera.

Siamo finalmente partiti per andare dai nonni e ci hanno raggiunto gli zii per passare insieme l'ultimo dell'anno. Ma siccome due giorni di pace parevano troppi agli dei, già è noto che Giorgio ha pensato di rimediare - o forse il suo scopo era cancellare le impronte digitali per meglio delinquere, non sarei poi stupita visto il soggetto -. Così si passano i primi giorni a correre come palline impazzite tra Milano e la Valle. E poi finalmente si torna a casa. Almeno l'80% di noi.

Il restante 20% è arrivato solo ieri e ogni volta mi stupisco di come sia davvero lui quello che fa più casino di tutti. Il nostro Momi mancava chiaramente a tutti: a me che non avevo il mio grande con cui parlare, a Giorgio che non aveva il suo fratellone con cui giocare e litigare, alla Lola che non aveva nessuno da baciare e torturare senza che si lamentasse, e anche a Papi che aveva voglia del suo Momi per giocare un po' a cose da grandi.

Domani si ricomincia, e ho deciso di pensare un pezzettino alla volta. Di ricordarmi che presto starò ancora con loro e nel frattempo sarà ancora più bello tornare a casa e godermi i miei bambini e il mio compagno anche solo la sera, perchè alla fine mi rendo conto che quando non siamo insieme ogni giorno per tutte le ore, rivederli è una vera festa. 
E' una verità indubitabile che per apprezzare davvero una cosa ci serve la sua assenza: il dolce non sarebbe così dolce se non ci fosse anche l'amaro.

E in fondo ammetto anche che è più facile ricominciare questa volta, un po' perchè si è trattato di pochissimo tempo, e un po' perchè non è più un salto nel buio come a novembre: le cose che mi preoccupavano - LA cosa che mi preoccupava che era il tempo - in fondo ho visto che le posso gestire.  

In queste vacanze ho amato andare a cena con Papi e poi uscire anche per il dopo cena; ho amato passare del tempo con la mia Lola che trovo sempre più adorabile e divertente; mi è piaciuto preparare la cena della Vigilia con Momi e rotolarmi nelle coperte del lettone con Giorgio. Mi sono divertita. Mi sono innamorata. NON mi sono riposata.

Va bene, sono carica e pronta! Il 2017 comincia domani.
              - te la spiego anche in un altro modo, caro 2017: ti dò una seconda occasione per partire un po' meno di merda e rimanere amici. Poi vedi tu. -

(Oggi Papi mi ha detto che il suo proposito per il 2017 è fare i modo che io consegni almeno l'80% del progetto per il prossimo calendario dell'avvento entro fine febbraio. Non so se piangere per la mia sventura - perchè mi ridurrò a fare i compiti la notte tra il 27 e il 28 febbraio, come sempre - o ridere per la sua ingenuità - perchè è probabile che io lo circuirò con qualche scusa becera e strappalacrime a cui non abboccherà, ma che lo distrarranno dal scassarmi l'anima!) Ti amo Papi!


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