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mercoledì 5 ottobre 2016

Mai più senza..

Da quando vivo sola, la lavatrice è sempre stato uno degli elettrodomestici più temuti e dal funzionamento più misterioso. 
Inizialmente mi spaventava l'effetto sui capi lavati, memore delle tante leggende metropolitane che narravano di maglioni di cachemire diventati durissime magliette per Barbie, di pantaloni panna diventati magicamente rosso magenta, di calze rimaste per sempre orfane. 
Ecco, temevo un errore del genere. E sapevo che il mio coinquilino di allora mi avrebbe crocifissa davanti ad un ecowash se avessi malauguratamente tinto un suo calzino.

Con il tempo però sono riuscita a prendere abbastanza confidenza con la macchina infernale, limitandomi solo una volta ad una tinta pesca su svariata biancheria, ma del resto c'è sempre qualcuno che si sacrifica nel cammino verso il Progresso.
Passata poi la fase panico c'è stata una parentesi drammatica in cui non riuscivo a riempire mai il cestello capientissimo della mia prima lavatrice, vivendo da sola. Quindi per non finire senza nemmeno un paio di slip ho lavato e rilavato accappatoi, tappeti della cucina, asciugamani che mi facessero volume nel mostruoso apparecchio.

Poi sono arrivati i bambini e il problema riempimento del cestello si è risolto in modo naturale - virando sull'opposto: "dove stendo le 3 lavatrici di oggi?" - mentre la mia anima verde ha preso il volo alla ricerca di quei prodotti che lavassero rispettando l'ambiente e la pelle dei pupi. Ho accumulato un sacco di conoscenze, ma all'atto pratico non ho esattamente rivoluzionato l'utilizzo dei detersivi. Il tempo per poterne fare uno in casa è sempre poco e così mi sono orientata verso i prodotti ecologici in commercio. 

Tranne che per l'ammorbidente. 

C'è stato un lungo periodo in cui io nemmeno sapevo che esistesse un prodotto ammorbidente da utilizzare in lavatrice. Non credo che la mia mamma ne abbia mai fatto uso - e giuro che non mi sono mai decorticata la faccia con un asciugamano!
Poi l'ho scoperto e mi è sembrato giusto usarlo, finchè leggendo e rileggendo articoli nella mia nuova green life è emerso che tra tutte le boiate che possiamo usare per i nostri capi di abbigliamento, l'ammorbidente è decisamente il peggiore: non si sciacqua mai completamente, è aggressivo sulla pelle e composto quasi sempre da elementi non biodegradabili e dannosi per la nostra salute e per il pianeta. Allora l'ho sostituito inizialmente con l'aceto: ottimo per la lavatrice, rimuove anche il calcare e tiene pulite le guarnizioni; ne basta un bicchierino da amaro - uno shottino per intenderci - da versare nella vaschetta dell'ammorbidente. Peccato che il costante utilizzo finisca anche per corroderle, le guarnizioni.

Poi ho scoperto LUI, l'acido citrico, con cui ho sostituito una quantità indefinita di prodotti: il brillantante per la lavastoviglie, l'anticalcare, il disincrostante e appunto l'ammorbidente. In realtà gli usi dell'acido citrico sono molteplici: può essere usato anche come dopo shampoo in sostituzione del balsamo o per pulire gli scarichi, al posto degli orrori chimici che ci sono in commercio. 

Barattolone di acido citrico
Per tornare all'ammorbidente, è sufficiente disciogliere 100gr di acido citrico anidro in 1 litro d'acqua e versarne poi circa 80/100ml nella vaschetta dell'ammorbidente - io uso come riferimento il livello indicato sulla vaschetta stessa. Se poi si vuole un bucato profumato basta aggiungere alla soluzione qualche goccia di olio essenziale a piacere. Io non l'ho mai fatto e mi sembra che comunque, da quando utilizzo questo prodotto, il profumo della mia biancheria sia esaltato rispetto a prima.

 Per quanto riguarda il brillantante, l'anticalcare e il disincrostante il procedimento è sempre lo stesso: una soluzione al 15% di acido citrico in acqua, da utilizzare secondo la necessità. Invece per pulire gli scarichi si utilizza in associazione con il bicarbonato: si versano nello scarico 100gr di bicarbonato di sodio, seguiti da 30gr di acido citrico disciolto in 200ml di acqua.

Personalmente l'acido citrico anidro lo acquisto su Amazon - e che cosa non acquisto su Amazon?? - ma può essere comprato anche in farmacia, in erboristeria o nei negozi di prodotti naturali. Va maneggiato con cautela perchè il prodotto puro può irritare la pelle. E ovviamente non va inalato, poichè irritante delle vie respiratorie. 

In casa G. mai più senza acido citrico! Risparmiamo, ci trattiamo bene, non ci riempiamo la casa di detersivi e trattiamo meglio l'ambiente.

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