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lunedì 3 ottobre 2016

La sera del (Lune)dì di festa


Oggi nella nostra ridentissima cittadina brianzola è festa e quindi ci sono a casa anche Momi e Giorgio a farci compagnia.

Non è che la giornata sia iniziata nel modo migliore, perchè la Lola si è svegliata con l'idea che non stare in braccio alla mamma fosse inaccettabile; Giorgio ha messo fuori dal letto il piede ribelle come prima cosa e Momi ha aperto gli occhi agitato e precocemente preadolescente. Insomma, si sono svegliati tutti se stessi, ma è ormai un mese che Giorgio e Momi la mattina vanno chi
alla scuola  dell'infanzia e chi al nido, e ci si abitua subito al meglio!
Consapevole di cosa mi sarebbe aspettato oggi, ieri sera ho preparato il campo studiando un po' di cose su Pinterest per tenerli impegnati; poi ho raccolto le idee per la colazione e per il pranzo, per non farmi sorprendere impreparata dal peggiore degli attacchi nemici: la fame! 

Così questa mattina ho messo in tavola succo di frutta, torta di mele e yogurt bianco con i biscotti. Mi sono fatta una caraffa di caffè e abbiamo dato il via alle danze. Prima mi hanno aiutata a mettere a posto per passare l'aspirapolvere e poi a rifare i letti; ovviamente il tutto fatto come gara a chi è più veloce e simili, perchè qui non muove un dito nessuno senza una competizione - uomini! 
Fatti quei lavoretti in cui possono dare una mano hanno aspettato come dei piccoli avvoltoi che gli fornissi le attività che avevo programmato. Avevo scelto il tema "mostri": sapevo di andare sul sicuro e poi Momi è entusiasta all'idea di decorare la casa per Halloween - non è proprio una festa che sento mia, ma mi piace poter fare con loro qualcosa di carino che li tenga un po' calmi. Ieri sera avevo trovato qualche spunto interessante e questa mattina ho optato per uno dei più semplici: una bella pagina da stampare con i disegni di qualche mostro da finire di decorare e colorare. 

Beh, è stato un successo, siamo riusciti ad arrivare salvi fino all'ora di pranzo: Momi ha colorato e si è divertito a ritagliare. Giorgio ha preferito dare ordini alla mamma su come colorare e cosa aggiungere ai mostri. Ha anche provato a ritagliare, ma le forbici che aveva usato anche il fratellone per imparare, non sono di facile utilizzo quando si è un po' così, giorgi diciamo. Poi abbiamo scelto che fare con le nostre opere: Giorgio ha deciso che i suoi mostri voleva attaccarli alla maglietta - a casa G. è trendissimo attaccarsi stickers e qualsiasi altra cosa sui vestiti - mentre il Momi ha deciso che i suoi li avrebbe trasformati in burattini con cui poi ha raccontato una storia ai fratellini - il nostro grandone è davvero una meraviglia quando vuole..

Poi pranzo, con piatto unico - pasta con le zucchine e l'uovo - e mentre sistemavo Momi ha avuto il permesso di guardare un po' di tv - sono pessima, ma ogni tanto mezzo respiro ho bisogno di farlo anche io - mentre gli altri due sono usciti in balcone a giocare con la farina di mais e poi i tappi di sughero.
Dormitina micro di Lola, un po' più importante di Giorgio mentre Momi ha giocato con i Geo-Mag e poi con la palla. E poi via, di nuovo in pista: tappi di sughero e tubi; tubi e animali; cannucce e acqua.
E finalmente bagnetto. 

La sera del lunedì di festa, come si sarà capito, è quella che ho sognato da quando ho aperto gli occhi questa mattina e che è sembrato non arrivasse mai. E invece ce l'abbiamo fatta, mica in modo così semplice come sembra: abbiamo staccato una stellina "stacca e riattacca" dal palato della Lola; abbiamo medicato un ditino sempre della Lola, che Giorgio le aveva chiuso nella finestra; abbiamo consolato Giorgio nelle sue innumerevoli cadute da ogni minima altezza; abbiamo fatto fronte alle intemperanze di Momi, che con la sua tossicodipendenza da tv voleva vedere quindici ore di cartoni ed è diventato antipatico e violento quando gli è stato negato il terzo di seguito. Abbiamo perso e mai più ritrovato un numero imprecisato di ciucci, con le conseguenti tragedie. Abbiamo pianto e gridato e litigato e fatto dispetti e siamo anche riusciti ad offenderci a morte perchè abbiamo fatto un disastro. Abbiamo mentalmente smoccolato a gran voce. A volte abbiamo smoccolato a pieni polmoni anche. 

Il tutto alla prima persona plurale: Io, LaBea, Beatrice e la Mamma. Perchè sono convinta che un individuo con una sola personalità non sarebbe in grado di affrontare tutto questo..anche i miei molteplici io non sono abbastanza perchè ne esca sana di mente..

Però Giorgio ha sempre usato il water!

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